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Stabilimento fioranese di PanariaGroup: RSU-CGIL pronta a chiedere lo stato di agitazione

Stabilimento fioranese di PanariaGroup: RSU-CGIL pronta a chiedere lo stato di agitazione

giovedì 27 maggio 2021
di Paolo Braglia

L’RSU-CGIL dello stabilimento fioranese di PanariaGroup in una nota espone una serie di problemi emersi nel corso di un’assemblea di due ore tenutasi lo scorso 19 maggio per informare i lavoratori sulla trattativa per il rinnovo del contratto aziendale. Nella nota dell’RSU-CGIL viene denunciata “una progressiva sostituzione di posti di lavoro occupati storicamente da lavoratrici con personale di sesso maschile, con motivazioni al limite del surreale”. Si parla anche di “un ricorso sfrenato ai contratti di somministrazione, interrompendo la prassi comune in azienda del passaggio con contratto diretto Panariagroup, con il risultato di un precariato diffuso ai limiti di quanto previsto dal CCNL della ceramica”. Ancora, si lamenta un costante sottoinquadramento delle maestranze, un taglio continuo di posti di lavoro e si parla di rapporti sindacali che si stanno deteriorando. “A tutto questo – si legge nel comunicato dell’RSU-CGIL - si aggiunge uno stallo della trattativa sul rinnovo del contratto aziendale dove riscontriamo una rigidità da parte dell’azienda, decisa ad imporre la discussione solo su argomenti che le interessano, respingendo in modo netto le nostre richieste presentate in piattaforma e votate nelle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori”. L’RSU-CGIL fa sapere di aver convocato per il 31 maggio un’assemblea di un’ora e mezza per turno per chiedere di votare lo stato di agitazione e chiedere “il mandato pieno a coinvolgere le associazioni che operano in difesa dei diritti delle donne e i mass-media, sia a livello locale che nazionale”.